THE ROGER e lo stile perduto

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Per anni la leggenda di Roger Federer è stata alimentata da tre marchi: Nike (vestiti), Wilson (racchette) e Rolex (orologi). Nel 2018 il tennista ha divorziato con Nike e ha firmato un contratto milionario con la giapponese Uniqlo, la casa che veste Kei Nishikori e che ha servito Novak Djokovic.

La rottura ha avuto lunghe ripercussioni legali per via della proprietà del marchio RF; quanto alle ripercussioni estetiche, i completi Uniqlo sono lì da vedere e il merchandising (t-shirt e cappellini) è ancora più triste: il Giappone e la moda restano due mondi molto distanti.

Forse per andare incontro ai tifosi costretti a indossare quelle magliette e quei cappellini, Federer ha recentemente avviato una collaborazione con la giovane azienda svizzera On, specializzata in scarpe da running.

L’azienda svizzera On ha inaugurato la partnership con Roger Federer pubblicando questo video girato sulle strade di New York.

Il primo risultato è la scarpa THE ROGER, prodotta in edizione limitata e in pelle vegana: per aggiudicarsene un paio, gli appassionati dovevano partecipare a una lotteria e pagare 239,95 euro in caso di estrazione fortunata. Un po’ come tentare la fortuna per i biglietti di Wimbledon.

I love working with the On team, using my knowledge of performance footwear and personal interest in fashion to contribute to product development. I’m proud to be a part of the creation of THE ROGER, which is the most comfortable tennis-inspired sneaker you will ever wear. The minimalist design and easy comfort of On’s shoes had me hooked years ago. I wanted to infuse the tennis sneaker with the same lightness, comfort and agility for every day.

Roger Federer

Non è chiaro quale sia la strategia futura di On. THE ROGER sono scarpe costose e per pochi, ma è possibile che questa storia della lotteria sia solo una trovata pubblicitaria prima di lanciare una linea di calzature legate al marchio Federer e accessibili al grande pubblico.

Roger Federer nella sede della On a Zurigo. La fotografia fa parte della campagna pubblicitaria per il lancio delle scarpe THE ROGER.

Sul fronte dell’abbigliamento, Roger resta incatenato a Uniqlo e all’estetica giapponese. Quanto alle scarpe, di vincoli non ce ne sono: potrebbe buttarsi nell’avventura con On e nel giro di qualche anno il suo nome potrebbe fare la fortuna di un modello di scarpe (precedenti illustri: Michael Jordan con Nike, Stan Smith con Adidas).

Resta il rimpianto per un’estetica che non tornerà più, almeno sul campo da gioco. Nike ha accompagnato Roger nella parte più luminosa della sua carriera, lo ha vestito con cardigan eleganti sul centrale di Wimbledon e con completi stilosi che contrastavano con le canottiere tamarre di Rafael Nadal (anche lo spagnolo si è poi convertito alle più sobrie magliette).

Il punto è che i completi Nike erano pensati per Federer, le canottiere Nike erano pensate per Nadal: i vestiti servivano a esaltare e completare la personalità dei due tennisti. I vestiti Uniqlo sono standard: cambiano i colori, ma sono sempre quelli, realizzati in serie, senz’anima. Come se un Nishikori valesse un Federer.

I completi storici di Roger Federer sono esposti a Londra al museo di Wimbledon.

Per ricordare i tempi andati non resta che fare un giro al museo di Wimbledon, dove i completi e le scarpe dello svizzero sono gelosamente conservati dietro a una teca di vetro. Quanto al tennis giocato, ha vinto l’estetica giapponese. Resta una sola consolazione: prima di alzare un trofeo, Roger poserà la sua Wilson e indosserà un Rolex al polso. Certe abitudini non muoiono mai.

2 risposte a “THE ROGER e lo stile perduto”

  1. […] abbiamo sentito parlare di lui per uno spot meraviglioso girato sui tetti di Finale Ligure, per il lancio di un modello di scarpe, per la proposta – caduta nel vuoto – di unificare Atp e Wta, per una divertente […]

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  2. […] i tennisti con una scarpa dedicata non poteva certo mancare Roger Federer, legato al marchio svizzero On di cui è azionista (l’azienda ha debuttato a Wall Street a settembre con un rialzo del 46,5 […]

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