Le librerie chiuse per settimane, la pubblicazione dei titoli rimandata a tempi migliori, lo stop ai festival. Ci si è messo perfino Amazon: nei giorni peggiori della crisi sanitaria, si è concentrato sulla consegna dei generi di prima necessità lasciando passare fino a quindici giorni tra l’acquisto e la consegna di un romanzo. Se aggiungiamo al quadro la nuova legge sul libro entrata in vigore prima del lockdown – una misura che ha abbattuto lo sconto massimo sui volumi dal 15 al 5 per cento, giusto per incentivare gli acquisti… – la tempesta è servita.
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