Leggere ad alta voce ai bambini, fin dai primi giorni di vita, giova allo sviluppo cognitivo. Lo ripetono sempre, quando è nato mio figlio i pediatri mi hanno perfino consegnato un opuscolo per promuovere la lettura nella fascia 0-3 anni. Ora dalla Toscana arrivano prove concrete e davvero sorprendenti, a tre anni dall’avvio di un progetto educativo e scientifico – Leggere: forte! – che ha coinvolto migliaia di bambini dal nido alla scuola primaria.
Continua a leggere “Leggere ai bambini fa davvero bene”Categoria: Libri
Chi ha ucciso Alaska Sanders?
L’ultimo romanzo di Joël Dicker, Il caso Alaska Sanders, è da settimane in cima alla classifica dei libri più venduti. Un successo annunciato, anche perché l’autore ginevrino – dopo una prova al di sotto delle aspettative con L’enigma della camera 622 – ha riesumato i personaggi più amati dai suoi lettori: lo scrittore Marcus Goldman, il sergente Perry Gahalowood e il leggendario Harry Quebert.
Continua a leggere “Chi ha ucciso Alaska Sanders?”Milano è la capitale della lettura
Anche quest’anno Amazon.it ha stilato la classifica delle città italiane in cui si leggono più libri. In cima alla lista c’è ancora una volta Milano: per il capoluogo lombardo è il decimo “scudetto” consecutivo, seguono Roma e Torino. Il libro più letto a livello nazionale è Fabbricante di lacrime di Erin Doom.
Continua a leggere “Milano è la capitale della lettura”I misteri della palude
Un maniero circondato dalla palude nel Suffolk, un omicidio, un dipinto inquietante e un segreto rimasto nascosto per cinquant’anni. Questi gli ingredienti de I demoni di Wakenhyrst (il titolo originale è semplicemente Wakenhyrst), il romanzo di Michelle Paver portato in Italia da Neri Pozza nel 2020. La casa editrice veneta ha ormai in catalogo tanti libri legati alla tradizione gotica anglosassone, molti di buona qualità: questa storia non fa eccezione.
Continua a leggere “I misteri della palude”Addio, Gianni
Chissà se è riuscito a vedere l’ultima finale del Roland Garros, l’ennesimo trionfo di Rafael Nadal, prima di chiudere gli occhi per sempre. Gianni Clerici è morto dopo una lunghissima vita prestata al tennis e alla scrittura: con la racchetta in mano non ha avuto molto successo, si definiva il più grande perdente della storia, ma quando si trattava di scrivere (o parlare) di racchette era davvero il maestro. Raccontava il tennis come Federer giocava a tennis.
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