Il 2 novembre è uscito Surrender. 40 canzoni, una storia, l’autobiografia di Bono Vox edita in Italia da Mondadori. L’ufficio del turismo irlandese invita a leggere il libro come fosse una guida turistica sulle tracce degli U2: dalla casa natale di Bono al villaggio di Dalkey, si può ripercorrere la storia della band andando alla scoperta di una grande capitale.
La casa natale di Bono
Il quartiere è quello di Glasnevin, nella zona più a nord della città, e la via è Cedarwood Road, a cui è stata dedicata una canzone omonima nell’album Song of Innocence. Dopo aver fatto una passeggiata tra le sue case in cerca del numero 10 (in modo discreto perché è una residenza privata), vale la pena raggiungere il bellissimo National Botanic Gardens. Restando in tema di personaggi noti, vicino al parco c’è il cimitero di Glasnevin, anch’esso di epoca vittoriana, che ospita un museo e offre molti tour guidati.
La scuola
Un altro luogo chiave, non lontano dalla casa di Bono, è la scuola Mount Temple Comprehensive, nel quartiere nord di Clontarf, dove un Larry Mullen quattordicenne affisse un annuncio in cui cercava musicisti per formare una band. La ricerca andò a buon fine e la prima jam session prese vita nella cucina del futuro batterista, al numero 60 di Rosemount Avenue. Un secondo indirizzo da cercare nel quartiere è il numero 15 di Marino Crescent, casa natale di un altro dublinese molto conosciuto: Bram Stoker, l’autore di Dracula.
St. Stephen’s Green e dintorni
Dopo un’esplorazione della zona nord di Dublino, il tour può proseguire verso il centro dove si trovano il parco St. Stephen’s Green e South Anne’s dove nel 1978 gli U2 si esibivano al McGonagle’s, situato al numero 22 di South Anne Street, locale che fu un vero e proprio tempio della musica underground. Tappa obbligata è Merrion Square Park con la statua di Oscar Wilde, sulla cui base Bono scrisse una citazione del celebre autore: «Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero».
Clarence Hotel, Project Arts Centre e Ha’Penny Bridge
Vale la pena proseguire a piedi verso la zona di Temple Bar per bere o mangiare qualcosa al Clarence Hotel, ospitato da un edificio storico sulla riva del fiume Liffey, acquistato in passato da Bono e da The Edge: deve la sua fama ai video live di Beautiful Day ed Elevation, girati sul tetto il 27 settembre del 2000. Poco lontano c’è il Project Arts Centre, dove nel 1978 Paul McGuinness andò a vedere una band chiamata U2 di cui divenne poi lo storico manager. Per raggiungere da Temple Bar un altro piccolo luogo di culto vale la pena attraversare il Liffey su uno dei suoi punti più famosi, nonché simboli della città, l’Ha’Penny Bridge, dove nei primi anni ’80 gli U2 posarono per le loro primissime e iconiche fotografie.
Hard Rock Cafè e Bonavox
Prima dell’attraversamento, non lontano dal ponte, si trova l’Hard Rock Cafè di Dublino, che raccoglie non pochi cimeli come un’auto Trabant dell’epoca dello Zoo TV Tour degli U2, gli occhiali da sole indossati da Bono nel video di Beautiful Day e il testo scritto a mano della canzone Please. Altro indirizzo da mettere in agenda il Little Museum of Dublin che raccoglie una piccola, ma ben fornita, collezione di oggetti dedicata agli U2. Attraversato l’Ha’Penny Bridge, non molto lontano, al 9 di North Earl Street, si trova il negozio di audioprotesi Bonavox da cui il frontman degli U2 prese il nome.
3Arena, Tom Clark Bridge e Windmill Lane Recording Studios
Un altro luogo storico per la band è lo spazio per concerti 3Arena, ex Point Depot, dove gli U2 tennero una serie di leggendari concerti nel 1989. Situato sulla riva nord del fiume, dallo stesso lato di Bonavox, può essere raggiunto a piedi seguendo la riva e ammirando da questa prospettiva il lungofiume sud. Lo spazio sorge proprio in prossimità dell’ultimo ponte sul Liffey, che si apre sulla baia, il Tom Clark Bridge, ponte basculante che, con tutta la zona di Grand Canal, fu la location di October, secondo album in studio della band, per lo scatto della cover e i video, in particolare Gloria. Punto di arrivo del tour dublinese dedicato agli U2 sono i Windmill Lane Recording Studios, in cui gli U2 registrarono diversi album.
Dalkey e la baia di Dublino
Come è facile immaginare, i luoghi potrebbero essere molti di più e con un po’ di ricerche si possono trovare altri spazi e indirizzi. Se ci si vuol spingere appena fuori Dublino, immancabile è il piccolo borgo marinaro di Dalkey: in quest’area, Bono ha una delle sue dimore irlandesi più amate. Non è consigliato avvicinarsi per motivi di privacy, ma una birra o un piatto in perfetto stile irlandese allo storico Finnegan’s Pub, dove la star ogni tanto fa una tappa, valgono il viaggio di circa mezz’ora.