Chi ha ucciso Lydia Lee?

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Quando Prime Video ha pubblicato Little Fires Everywhere, il nome di Celeste Ng – autrice del romanzo da cui è tratta la serie – ha iniziato a circolare anche al di fuori degli Stati Uniti. Il suo successo in patria è legato però al romanzo d’esordio, Quello che non ti ho mai detto, portato in Italia da Bollati Boringhieri nel 2015 (in America è uscito l’anno precedente). Chi è rimasto rapito dalla serie con Reese Witherspoon e Kerry Washington dovrebbe immergersi anche in questa indagine familiare firmata Ng.

È il 1977, siamo in una cittadina di provincia dell’Ohio. Una mattina Lydia – 16 anni, buona famiglia borghese, un fratello e una sorella – non scende in cucina per la colazione; la stanza da letto è vuota, è scomparsa nel corso della notte. Un grande classico, come il ritrovamento del corpo a distanza di qualche giorno nel lago vicino a casa. La polizia indaga, i genitori si disperano, i fratelli fanno i conti con una vita distrutta. E la scrittrice fa il suo mestiere: pagina dopo pagina, scava nelle dinamiche della famiglia Lee per portare alla luce quello che non è mai stato detto, gli eventi che hanno innescato altri eventi fino all’evento irreversibile, quel corpo senza vita.

A differenza di altri romanzi spacciati per “thriller letterari” giusto per vendere qualche copia in più, Quello che non ti ho mai detto è DAVVERO un thriller letterario. Un libro in cui il nome dell’assassino, sempre che ci sia un assassino, passa in secondo piano. A sconvolgervi non sarà la dinamica della morte di Lydia o la presenza di un mostro in città, ma scoprire quanto male i genitori possono fare ai figli senza nemmeno rendersene conto.

Certo: è esattamente quello che accade in Little Fires Everywhere, anche se con personaggi e storie differenti. Celeste Ng ha firmato per ora due romanzi e potrebbe rivelarsi un’autrice che di fatto scrive sempre lo stesso libro: eppure i temi che tocca – la diversità razziale, la fragilità delle dinamiche familiari, le frustrazioni dei grandi riversate sui bambini – sono talmente universali e inevitabili che non basterebbe un’intera biblioteca per analizzarli a fondo. Tra parole non dette e piccoli fuochi, resta ancora tantissimo da dire. E lei lo sa fare molto bene.

Classificazione: 3.5 su 5.
Celeste Ng
Quello che non ti ho mai detto
Bollati Boringhieri 2015
268 pagine, traduzione di Manuela Faimali

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