Cosa sappiamo del “Maialino” di J.K. Rowling

Il 13 aprile J.K. Rowling ha annunciato la pubblicazione di un nuovo libro. Sarà il primo romanzo per bambini dai tempi della saga di Harry Potter (senza contare L’Ickabog, comparso online e in libreria pochi mesi fa ma scritto parecchi anni prima). Cosa sappiamo di preciso?

Titolo e data di uscita

Il titolo del romanzo è The Christmas Pig, in italiano Il Maialino di Natale. Verrà pubblicato in contemporanea mondiale il 12 ottobre 2021. La copertina resta top-secret. Su Amazon UK si può già preordinare.

Chi lo pubblica

Nel Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, Irlanda e India da Hachette Children’s Group, negli Stati Uniti e in Canada da Scholastic; in Italia, ovviamente, da Salani. L’edizione rilegata sarà accompagnata dalle illustrazioni di Jim Field.

Complessivamente The Christmas Pig verrà tradotto in più di venti lingue. Sarà disponibile anche su Audible come audiolibro in inglese, italiano, spagnolo, tedesco, francese e giapponese.

A chi è rivolto

J.K. Rowling dice che è adatto per i bambini dagli otto anni in su, ma è una storia di cui si innamorerà l’intera famiglia. Un po’ come L’Ickabog, insomma.

Di cosa parla

The Christmas Pig è una storia indipendente, slegata dalle precedenti pubblicazioni della Rowling. La Vigilia di Natale, il piccolo Jack perde il suo inseparabile maialino giocattolo; insieme a Christmas Pig, un nuovo maialino arrivato per rimpiazzare quello perduto, il protagonista parte alla ricerca dell’amico scomparso.

Cosa dicono gli editori

Qui entriamo nel campo del marketing, ovviamente le lodi si sprecano. Ruth Alltimes (Hachette Children’s Books): «La storia è una gemma scintillante destinata a entrare nel cuore dei bambini e delle famiglie di tutto il mondo il prossimo Natale e a restarci per sempre». Ellie Berger (Scholastic Trade): «Un regalo tanto per i bambini quanto per le famiglie, questa storia sul potere inesauribile dell’amore può essere letta come una strenna natalizia e come una fiaba classica da assaporare tutti i giorni dell’anno».

Per Salani, la direttrice editoriale Mariagrazia Mazzitelli parla di «una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dell’infanzia di fronte al grande mistero della perdita, tema sempre così presente nell’opera dell’autrice. La sua affettuosa, inesauribile fantasia e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani è la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose».

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